Perchè la Cost Optimal Methodology (o secondo la traduzione italiana non così efficace "il concetto dei livelli di prestazione energetica ottimali in funzione dei costi") in edilizia? Per due motivi principali: il primo cercherò di spiegarlo nel modo più semplice possibile; un edificio ha una sua vita utile, dopo non muore ma diciamo che verosimilmente necessità di interventi di ristrutturazioni importanti. Supponiamo che in questa vita utile l'edificio abbia un consumo energetico complessivo, tradotto in euro e fatte le debite ipotesi sull'andamento dei costi dei vettori energetici ed attualizzato, comprendendo anche i costi di manutenzione, pari a 200.000 euro.
Ebbene, se investendo 50.000 euro oggi (anche in questo caso attualizzati e considerando gli oneri finanziari), quel consumo energetico attualizzato si riducesse a 100.000 euro nella vita utile, sarebbe stupido non prevedere tale intervento e continuare a spendere come prima.
Questo è quanto rappresentato nel grafico sopra, in cui si rappresenta come esista un equilibrio "ottimale" tra il livello di investimento in interventi di efficientamento e i risparmi attesi sulla spesa energetica, che rappresenta la situazione di "Cost-Optimal"; si può intuire come questo livello non è fissato una volta per sempre, ma cambia costantemente e per ogni edificio, influenzato dall'andamento dei prezzi dei vettori energetici, dall'evoluzione delle tecnologie e dei relativi costi per interventi di efficienza energetica e dai costi finanziari per l'attualizzazione dei flussi di cassa.
La seconda ragione, in realtà sarebbe probabilmente già sufficiente questa prima ragione per prendere in considerazione questa metodologia in fase di valutazione di un sistema energetico, è che essa è indicata nella Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell'edilizia e dovrà essere recepita, come sta già avvenendo, negli ordinamenti nazionali; nelle prossime settimane condividerò alcune valutazioni e approfondimenti perchè questo vincolo non resti un altro cavillo normativo e burocratico ma sia in grado di stimolare ed orientare il mercato dell'efficienza energetica in edilizia, come illustrato nel banale esempio che ho riportato.
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