(Un giorno, in un certo
luogo, ad una data ora. Una Esco incontra una Banca.)
- Non sembra che le banche siano troppo orientate
verso l’efficienza energetica…
- Chi l’ha detto? Noi
invece siamo molto attenti all’aumento delle tariffe, ed in ogni filiale e
centro direzionale abbiamo fatto un sacco di lavori per risparmiare energia
ricorrendo alle tecnologie più efficienti e performanti.
- D’accordo, siete interessati ai vostri consumi, ma
se viene una Esco a chiedere soldi…
- …se viene una Esco a
chiedere soldi ci aspettiamo che, come minimo, sia completamente solvibile. Poi
ci mettiamo intorno a un tavolo e parliamo.
- Non è sufficiente. Spesso la Esco propone progetti
impegnativi ma di grandi prospettive, con tanti titoli da conseguire nei
prossimi cinque anni con tutto il tau. Capita però che il cliente difficilmente
sia in grado di garantire i capitali necessari, e tanto meno la stessa Esco. Se
servono centomila euro…
- …la Esco viene, mostra
di avere garanzie per centomila euro, e noi finanziamo.
- Ma una Esco, che vive delle proprie competenze e del
proprio ‘software’ di esperienza e intelligenza, spesso non ha disponibilità di
una somma del genere, così voi perdete un’opportunità.
- Così noi perderemmo
soldi, nel finanziare progetti a rischio!
- Scusi, ma una qualunque attività umana contempla
minime dosi di rischio. Adesso potrebbe arrivare un terremoto o caderci in
testa un meteorite. Le probabilità sono basse ma non nulle. Non potete
pretendere di azzerare il rischio.
- E invece sì, Basilea ce
lo impone. Queste sono le regole. Se un terzo ci propone un’attività, anche con
un rischio minimo, non si capisce perché noi dovremmo condividerlo.
- Perché un buon progetto diventa un affare anche per
voi.
- Noi ci stiamo
attrezzando in tante altre maniere. Per esempio, una banca costituisce una Esco
sua propria, con sufficiente capitale, e lascia che questa Esco individui
progetti e li proponga alla banca madre. E poi negli ultimi anni abbiamo
finanziato tanti progetti fotovoltaici. Questi sono modi per noi di operare
correttamente.
- Certo, ma il conto energia è tutto sommato a rischio
zero perché garantiscono le bollette che pagano i cittadini. Mentre la Esco
bancaria potrà sì portare progetti alla casa madre, ma magari perderne di
ancora migliori per strada, che invece un’altra Esco potrebbe individuare e
proporre.
- E chi ci dice che i
progetti siano migliori, l’oste che decanta il proprio vino?
- Basta che attrezziate un ufficio con qualche
ingegnere esperto di risparmio energetico, così fate direttamente voi la
valutazione, a casa vostra, col massimo di garanzie e sicurezza.
- Ma noi siamo banche,
come lo devo ripetere? Ban-che! Non siamo consulenti di energia, non è il nostro
lavoro, non vogliamo sapere di sole, vento o biomasse, se quella tecnologia è
migliore di quell’altra, di certificati bianchi o verdi o rossi. Il nostro
lavoro è prestare soldi e ricavarne soldi. Altrimenti, scusi, dovremmo metter
su anche un ufficio di esperti di cinema, di vino, di aerei, di moda. Sapesse
quanti progetti ci propongono, in tutti i campi. Qualche istituto ha messo a
punto pacchetti per specifici ambiti di intervento, ma non si può pretendere
che tutte le banche finanzino tutti i progetti. Non è il nostro mestiere, noi
lavoriamo coi soldi!
- Capisco
perfettamente il vostro punto di vista. Ma allora chi li finanzia i progetti di
risparmio energetico? Non sembra che le banche siano troppo orientate verso
l’efficienza… (torna all'inizio).
RispondiEliminaThis is a topic which is near to my heart... Best wishes! Where are your contact details though? outlook 365 email login