
Quali opportunità vedete per la diffusione di servizi energetici avanzati (che vadano oltre alla fornitura di energia al minor prezzo possibile) per le Piccole (e piccolissime) e Medie Imprese? Noi stiamo
lavorando ultimamente su queste opportunità, viste principalmente dal lato offerta
dei servizi, ma che necessariamente considera le potenzialità di risparmi e
benefici per le imprese clienti. Gli strumenti che abbiamo intenzione di
elaborare consistono in un programma molto intuitivo gestibile direttamente
dagli imprenditori per stimare in modo molto approssimativo ed intuitivo in via
preliminare (pre-fattibilità) e con pochissimi input ordini di grandezza dei
potenziali di risparmio;
l’idea è partire dalla mentalità del piccolo imprenditore tuttofare all’interno della propria impresa (difficilmente modificabile a breve in un certo contesto, e se non ce la fa la crisi figuriamoci i consulenti vari) dandogli gli strumenti per ispirare possibili interventi, anche molto semplici di risparmio energetico attuabili, almeno potenzialmente, nella propria azienda.
E se non ci sono i fondi da investire, o l’imprenditore stesso preferisce investirli in altri ambiti (il famoso core business)? Qui entra in gioco il secondo strumento, si tratta di una piattaforma, anch’essa molto user friendly e gestibile dalle imprese, che permetta l’incontro tra la domanda, che a questo punto dovrebbe nascere dall’eventuale consapevolezza che si è formata di poter risparmiare energia e denaro, e offerta di Servizi Energetici fornita dalle famigerate Energy Service Company (ESCo). Questo sarebbe uno portale online, sicuramente un po’ più complesso come strumento ma che tentativamente vorrebbe diventare un punto di confronto, raccolta e diffusione di dati statistici e buone pratiche ed appunto incontro tra domanda ed offerta di servizi energetici per le PMI.
l’idea è partire dalla mentalità del piccolo imprenditore tuttofare all’interno della propria impresa (difficilmente modificabile a breve in un certo contesto, e se non ce la fa la crisi figuriamoci i consulenti vari) dandogli gli strumenti per ispirare possibili interventi, anche molto semplici di risparmio energetico attuabili, almeno potenzialmente, nella propria azienda.
E se non ci sono i fondi da investire, o l’imprenditore stesso preferisce investirli in altri ambiti (il famoso core business)? Qui entra in gioco il secondo strumento, si tratta di una piattaforma, anch’essa molto user friendly e gestibile dalle imprese, che permetta l’incontro tra la domanda, che a questo punto dovrebbe nascere dall’eventuale consapevolezza che si è formata di poter risparmiare energia e denaro, e offerta di Servizi Energetici fornita dalle famigerate Energy Service Company (ESCo). Questo sarebbe uno portale online, sicuramente un po’ più complesso come strumento ma che tentativamente vorrebbe diventare un punto di confronto, raccolta e diffusione di dati statistici e buone pratiche ed appunto incontro tra domanda ed offerta di servizi energetici per le PMI.
Proprio
per questo stiamo prestando molta attenzione alla proposta di modifica alla
nuova proposta di Direttiva Europea sull'efficienza
energetica che dovrebbe abrogare le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE (a
proposito invitiamo tutti gli interessati a fare un giro sul sito di
riferimento a questo link), Propone alcuni spunti che sicuramente svilupperemo
anche noi nelle prossime settimane, qui anticipiamo solo appunto alcuni dei
possibili aspetti molto interessanti, suggeriti per favorire l’efficienza
energetica nelle PMI, che sono:
L’importanza
appunto delle citate Società di servizi
energetici come attori centrali che potrebbero assorbire una parte del carico
di investimenti iniziali richiesti dalle misure sull'efficienza energetica. La
criticità evidenziata dalla proposta di Direttiva riguarda il fatto che
tuttavia, anche nei mercati di servizi energetici ben sviluppati i costi di transazione
sono troppo elevati perché i potenziali clienti possano valutare adeguatamente
i servizi offerti.
A
questo punto si suggerisce agli stati per superare questo possibile ostacolo
iniziale di realizzare strutture incaricate di seguire il mercato, fornendo
liste di offerte di servizi energetici e contratti standard in materia; cosa
che sotto certe condizioni potrebbero offrire anche strutture private, quali
appunto aggregatori di autentiche ESCo che condividano alcuni aspetti fondamentali
dei possibili contratti di prestazione energetica (i cosiddetti EPC) così da
offrire ai potenziali clienti offerte tecnico economiche comprensibili e
realmente comparabili in termini di prestazioni, garanzie e impegni assunti.
Altra
proposta, sempre rivolta agli Stati membri ma che noi rigiriamo ai soggetti
privati del settore Efficienza Energetica, di favorire attraverso incentivi e
campagne informative le PMI a sottoporsi a Audit Energetici (primo necessario
passo per pianificare interventi di Efficienza Energetica) e a diffondere le migliori
prassi, esempi concreti e ripetibili di casi di successo.
Come detto approfondiremo a
breve i vari aspetti della Direttiva che possono favorire la diffusione di un
vero mercato dei servizi energetici avanzati anche tra le Piccole (e
Piccolissime) e Medie Imprese, intanto attendiamo commenti, esempi e
osservazioni.
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