venerdì 30 marzo 2012

L'Energy Manager del futuro

Condivido qui alcune considerazioni fatte nella ricerca della professione ideale nella quale ultimamente mi sono immerso, sperando forse in qualche illuminante e salvifico consiglio dalla rete, o se non altro per condividere le mie riflessioni.
Il settore generale della Green Economy tocca ormai ogni aspetto della società e dell'economia, dalle linee politiche che interessano tutti i cittadini, alle scelte strategiche nei settori dell'energia e dell'incentivazione di specifici interventi. Per questo nel grande mare ci si può perdere in un mare di figure professionali accomunate in qualche modo da questi argomenti e che si fanno chiamare Energy Manager o derivazioni varie di questo termine che sta già diventando ormai un pò troppo inflazionato e di cui quindi si cercano sinonimi più appealing. Ho avuto a che fare ultimamente con un altro settore che si può collegare a questo, e che presenta molte caratteristiche in comune, sia per la recente espansione che per l'intersettorialità ed innovatività, ed anche qui ho incontrato figure professionali che mi hanno spinto a questa riflessione: è il settore della Domotica.
L'Italia è sicuramente una nazione di primo piano per quanto riguarda sia le capacità imprenditoriali, che la preparazione delle proprie figure professionali, a partire da quella degli Ingegneri alla quale appartengo. Proprio questo, però, mi è stato presentato di recente come un ostacolo ad un rapido adattamento a cambiamenti di approccio: paradossalmente l'avere un background di figure superspecializzate e molto competenti nello specifico settore (insomma dei veri "ingegneri" come direbbe qualcuno), sia esso legato all'ingegneria civile, meccanica, impiantistica, gestionale od altro, non favorisce la formazione di figure, meno specializzate e più capaci di muoversi in un settore che necessità sì delle capacità specifiche dei professionisti citati, ma prima ancora necessità di sapersi approcciare alle nuove sfide con uno sguardo "d'insieme", una figura in grado di coordinare grandi progetti, dalla scala urbanistica a quella edilizia, dalla pianificazione energetica allo sviluppo di progetti integrati di efficienza energetica e sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili, che imposti e coordini il lavoro poi dei diversi professionisti o team.
Intravedo ultimamente, sempre più la necessità di questa figura, di cui quindi cercherò di definire meglio i contorni, la collocazione professionale, le opportunità di movimento nel panorama professionale, prima di tutto per un interesse personale e quindi anche per condividerla con chi in qualche modo fosse interessato in questa ricerca e creazione dell'identikit dell'Energy Manager del futuro.

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