
Facendo seguito all'ultimo post pubblicato, in cui richiamavo l'attenzione sull'esigenza di predisporre tra gli strumenti finanziari destinati a attivare interventi per l'efficienza energetica e lo sfruttamento delle fonti rinnovabili un fondo rotativo, e nel quale accennavo proprio al Fondo Rotativo per Kyoto introdotto dal D.M. Ambiente 25 Novembre 2008 come un potenziale esempio in tal senso, con piacere posso comunicare che questo Fondo viene oggi attivato. Si è svolta infatti il 16 febbraio, presso la sede della
Cassa depositi e prestiti, la Conferenza stampa per il suo lancio alla quale hanno partecipato i Vertici CDP - il Presidente Franco Bassanini e
l’Amministratore delegato, Giovanni
Gorno Tempini. Sono intervenuti i Ministri per l’Ambiente, Corrado Clini, e dello Sviluppo
Economico, Corrado Passera;
il Presidente della Conferenza Stato-Regioni, Vasco Errani, il Direttore generale dell’ABI, Giovanni Sabatini.
Il Fondo è gestito dalla Cassa depositi e prestiti
ed è rivolto a cittadini, condomini, imprese, persone giuridiche private,
soggetti pubblici. Erogherà risorse per € 600 milioni, ad un tasso agevolato
dello 0,50%, e finanzierà la realizzazione di interventi volti alla riduzione
delle emissioni di gas serra, responsabili del riscaldamento globale.
Riportiamo prima alcuni commenti degli intervenuti raccolti dal comunicato stampa del sito della CDP per poi analizzare i contenuti e le modalità operative per l'accesso a questo strumento finanziario. Anticipiamo che comunque sia una guida molto completa che tutti i chiarimenti e contatti necessari sono presenti alla pagina del sito della CDP http://www.cassaddpp.it/cdp/Areagenerale/Eventi/ConferenzaFondoKyoto/ .
Nel corso dell’evento Bassanini ha subito sottolineato
come il Fondo Kyoto rappresenti “l'ottimo risultato di un lavoro di squadra”,
cui CDP ha partecipato con grande impegno “conscia dell'importanza che riveste
il settore della Green Economy come volano per la crescita”. Anche Gorno Tempini ha evidenziato come
CDP sia in prima linea per favorire la crescita del Paese e come l'attenzione
verso l'ambiente acquisirà sempre maggiore importanza: “ci impegneremo affinché
il Fondo Kyoto esprima al massimo la sua potenzialità in termini di efficacia e
utilità". "Il Fondo Kyoto rappresenta lo strumento adatto a
trasformare il sistema energetico italiano" - ha sostenuto Clini. Anche Passera ha manifestato piena
soddisfazione per la realizzazione dello strumento, anticipando che “il
Governo si impegnerà nella definizione di una strategia energetica da inserire
in un più ampio Piano che sarà approvato nei prossimi mesi". Per Errani “questa esperienza
rappresenta un passo importante nella ridefinizione e rilancio della politica
energetica del Paese. L'Italia ha bisogno di un piano nazionale che non può
essere demandato alle Regioni e che punti al 2050". Sabatini, si è
detto "pienamente soddisfatto per questa iniziativa che si aggiunge
alle altre a cui si è dato vita con la CDP".
Passiamo allora in sintesi ad enunciare i contenuti dello strumento:
Cos’è il Fondo Kyoto
Il Fondo Kyoto è stato istituito dalla Legge
finanziaria 2007 per finanziare la realizzazione di interventi in attuazione
dei dettami del Protocollo di Kyoto (1997), il trattato internazionale che
fissa le linee guida per la riduzione delle emissioni inquinanti responsabili
del riscaldamento globale.
Le modalità per l'erogazione dei finanziamenti sono
state definite dal Ministero dell’Ambiente, di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico.
Le risorse sono pari a € 600 milioni – distribuiti in tre annualità
da € 200 milioni l’una. Il Fondo è
gestito dalla Cassa depositi e prestiti (CDP).
A chi è rivolto
Il Fondo si
rivolge a cittadini, condomini, imprese (tra cui le ESCo – Energy Service
Company), persone giuridiche private (comprese Associazioni e Fondazioni),
soggetti pubblici. Il Fondo è “rotativo”, cioè alimentato attraverso le rate di
rimborso delle erogazioni concesse.
Cosa finanzia
Il Fondo Kyoto finanzia interventi a livello
regionale e nazionale. Gli interventi finanziabili con il Fondo Kyoto a livello
regionale sono:
- microcogenerazione diffusa: installazione di impianti che utilizzano gas naturale, biomassa vegetale solida, biocombustibili liquidi di origine vegetale, biogas e in co-combustione gas naturale-biomassa quali fonti energetiche;
- installazione di impianti da fonti rinnovabili per la generazione di elettricità o calore (eolico, idroelettrico, solare termico, biomassa, fotovoltaico);
- risparmio energetico e incremento dell'efficienza negli usi finali dell'energia.
Gli interventi finanziabili con il Fondo Kyoto a
livello nazionale sono:
- sostituzione di motori elettrici industriali con motori ad alta efficienza;
- interventi sui cicli produttivi delle imprese che producono acido adipico e delle imprese agro-forestali (misura protossido di azoto);
- attività di ricerca per lo sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di energia da fonti rinnovabili;
- progetti regionali di gestione forestale sostenibile volti ad identificare interventi diretti a ridurre il depauperamento dello stock di carbonio nei suoli forestali e nelle foreste.
I finanziamenti sono a tasso agevolato (0,50%
annuo) per una durata massima di 6 anni (15 per i soggetti pubblici),
rimborsabili in rate semestrali.
Le banche aderenti
potranno concedere un
finanziamento per la quota parte del
costo totale del progetto che non è coperta dal finanziamento agevolato.
Come si accede ai finanziamenti
Le domande di ammissione al finanziamento agevolato
possono essere presentate dal 15°
giorno successivo alla data di
pubblicazione della Circolare Kyoto sulla Gazzetta Ufficiale. Il termine ultimo
è il 135° giorno.
Le domande devono essere compilate esclusivamente online, previo accreditamento
all’interno di un’apposita sezione del
sito di CDP (http://www.cassaddpp.it/cdp/Areagenerale/Eventi/ConferenzaFondoKyoto/),
nel quale è anche disponibile una “Guida alla compilazione
della domanda di ammissione all’agevolazione”.Il beneficiario deve quindi recarsi presso una
delle banche aderenti alla Convenzione ABI-CDP, il cui elenco è disponibile sull’Applicativo web CDP
(www.cassaddpp.it) per gli ulteriori adempimenti e
la stipula del contratto di finanziamento.
Le Regioni
Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte si occuperanno
direttamente della fase istruttoria, attraverso Enti di sviluppo o società
finanziarie regionali.
Alcuni ulteriori chiarimenti tratti proprio dalla sezione FAQ del sito:
Perché è istituito il Fondo Kyoto?
Il Fondo Kyoto è stato istituito dalla Legge
Finanziaria 2007, nell'intento di erogare finanziamenti per la realizzazione di
misure orientate alla riduzione delle emissioni climalteranti.
Gli obblighi di riduzione discendono dalla ratifica da parte dell'Italia del Protocollo di Kyoto, il Trattato internazionale varato nel 2005, che vincola gli Stati ad un calo significativo delle proprie emissioni carboniche in atmosfera, al fine di contenere gli effetti attuali e futuri causati dal riscaldamento climatico. Il Fondo Kyoto rappresenta, perciò, uno strumento nazionale di adempimento dei vincoli posti dal Protocollo di Kyoto.
Gli obblighi di riduzione discendono dalla ratifica da parte dell'Italia del Protocollo di Kyoto, il Trattato internazionale varato nel 2005, che vincola gli Stati ad un calo significativo delle proprie emissioni carboniche in atmosfera, al fine di contenere gli effetti attuali e futuri causati dal riscaldamento climatico. Il Fondo Kyoto rappresenta, perciò, uno strumento nazionale di adempimento dei vincoli posti dal Protocollo di Kyoto.
Che struttura ha lo strumento finanziario?
Il Fondo Kyoto è un fondo rotativo, con provvista
dello Stato e alimentato dalle somme restituite ciclicamente dai soggetti
beneficiari; tali somme vanno a ricostituire l'ammontare iniziale.
I finanziamenti agevolati erogati nell'ambito del Fondo Kyoto hanno la forma di prestiti di scopo, con durata non inferiore a 3 anni e non superiore a 6 (estesa a 15 anni per i soggetti pubblici).
Le rate sono semestrali, costanti (metodo francese) e posticipate. Il tasso applicato è fisso ed è pari allo 0,50% annuo.
I finanziamenti agevolati erogati nell'ambito del Fondo Kyoto hanno la forma di prestiti di scopo, con durata non inferiore a 3 anni e non superiore a 6 (estesa a 15 anni per i soggetti pubblici).
Le rate sono semestrali, costanti (metodo francese) e posticipate. Il tasso applicato è fisso ed è pari allo 0,50% annuo.
Quali sono le percentuali di agevolazione?
Per tutte le misure (ad eccezione della misura
ricerca e della misura gestione forestale sostenibile) e nel rispetto dei costi
unitari massimi ammissibili, le percentuali di agevolazione sono: 90% per i
soggetti pubblici; 70% per imprese, persone fisiche, persone giuridiche
private, condomini.
Le ESCo beneficiano della percentuale di agevolazione riconosciuta in capo al proprietario del bene immobile oggetto dell'intervento per cui è presentata la domanda.
Le ESCo beneficiano della percentuale di agevolazione riconosciuta in capo al proprietario del bene immobile oggetto dell'intervento per cui è presentata la domanda.
Da quando e per quanto tempo è possibile presentare
la domanda di ammissione?
Le domande di ammissione al finanziamento agevolato
devono essere presentate a decorrere dal quindicesimo giorno successivo alla
data di pubblicazione della Circolare Kyoto sulla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana e fino al centotrentacinquesimo giorno compreso dalla
stessa data di pubblicazione. Non saranno, pertanto, accolte domande presentate
oltre tale ultimo termine.
La compilazione della domanda tramite l'Applicativo web e la conseguente prenotazione telematica saranno possibili a partire dalle ore 12.00 dello stesso quindicesimo giorno.
La compilazione della domanda tramite l'Applicativo web e la conseguente prenotazione telematica saranno possibili a partire dalle ore 12.00 dello stesso quindicesimo giorno.
Come avviene l'erogazione del finanziamento
agevolato?
Una volta avvenuta la stipula, l'erogazione del
finanziamento agevolato è disposta come segue:
In caso di importi di finanziamento inferiori a € 50.000:
un’anticipazione pari all’80% del finanziamento
agevolato concesso;
un saldo pari al restante 20% del finanziamento,
previa trasmissione della documentazione finale.
In caso di importi di finanziamento compresi tra € 50.000 e € 100.000:
un’anticipazione pari al 50% del finanziamento
agevolato concesso;
un saldo pari al restante 50% del finanziamento,
previa trasmissione della documentazione finale.
In caso di importi di finanziamento superiori a € 100.000:
un’anticipazione pari al 20% del finanziamento
agevolato concesso;
per l’ulteriore 50% del finanziamento (o 70% in
assenza di anticipazione), ratei intermedi non inferiori al 25% del
finanziamento stesso, alla realizzazione di uno stato di avanzamento dei lavori
di pari quota;
un saldo pari al restante 30% del finanziamento,
previa trasmissione della documentazione finale.
Con quali altri incentivi è possibile cumulare il
finanziamento del Fondo Kyoto?
I benefici del Fondo Kyoto sono cumulabili con i
seguenti incentivi e tariffe:
Incentivazione alla produzione di energia elettrica
da fonti rinnovabili, che consente il riconoscimento e il rilascio dei c.d.
"Certificati verdi" (art. 2, co. 143- 157, della Legge
Finanziaria 2008) e degli incentivi previsti dall’art. 24 del Dlgs. 3 marzo
2011, n. 28;
Tariffe incentivanti per la produzione di energia
da impianti solari fotovoltaici e per lo sviluppo di tecnologie innovative per
la conversione fotovoltaica (art. 5, co. 1, lett. g) del Decreto
Interministeriale 6 agosto 2010, c.d. "Terzo Conto Energia" e
art. 5, co. 1, lett. g) del Decreto Interministeriale 5 maggio 2011, c.d.
"Quarto Conto Energia";
Incentivi per la produzione di energia elettrica da
impianti da fonti di energia rinnovabili con potenza nominale non inferiore a 5
MWe e da impianti previsti dai progetti di riconversione del settore
bieticolo - saccarifico approvati dal competente Comitato (art.
24, co. 3, del d.lgs. n. 28/2011);
Incentivi per la produzione di energia
termica da fonti rinnovabili e per interventi di efficienza energetica di
piccole dimensioni (art. 28, co. 1, lett. d), e co. 5 del d.lgs. n.
28/2011).
Contatti per ottenere informazioni?
Numero verde 800
098 754 attivo dal lunedì al venerdì
dalle ore 8:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 18:00 - casella di posta
elettronica cdpkyoto@cassaddpp.it
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