L'articolo a firma di Ivana Pais che si riporta di seguito riguarda una sintesi delle principali novità in materia di sperimentazione ed innovazione comunicativa ed operativa per il mondo del lavoro e dei giovani, tema a noi molto caro essendo l'esperienza del blog nata proprio per sperimentare tali nuovi canali comunicativi e i nuovi strumenti digitali; L'articolo è molto veloce come si conviene alla comunicazione 2.0, con link di rimando ai diversi approfondimenti, consigliamo comunque anche una visita al Blog.
"Il 2011 è stato un anno di sperimentazione di nuovi modi di
lavorare, guidati dall’innovazione tecnologica e legati a profondi mutamenti
sociali. Ecco una selezione di 11
trend.
1.
Social networking: i servizi per la
creazione di nuove relazioni professionali. I siti di business networking
(Linkedin, Viadeo ecc.) sono sempre più utilizzati e il 2011 ha sancito la caduta dei confini tra
online e offline (ClubIn, LetsLunch, UnBreakFast ecc.).
2.
Startup: la creazione di nuove
imprese innovative. Siamo ancora il Paese che investe meno
in venture capital ma
nell’ultimo anno si è registrato un rinnovato dinamismo, anche grazie a
iniziative come lo Startup Weekend.
E la prestigiosa startup competition promossa da LeWeb è stata vinta
dall’italiana Beintoo.
3.
Crowdsourcing: l’esternalizzazione di
una parte delle attività aziendali alla “folla”. Questa modalità è stata
utilizzata soprattutto dai freelance
per offrire i propri
servizi su un mercato globale. Le principali iniziative
italiane sono raccolte in Crowdsourcing network.
4.
Crowdfunding: la raccolta fondi
condivisa. La piattaforma italiana Kapipal (da capital, capitale e pal, amico),
creata nel 2009 da Alberto Falossi, ha fatto da apripista, ma ha avuto successo
prevalentemente all’estero. Ora ci riproviamo: a marzo è nato Shinynote,
a giugno Eppela e a settembre Boomstarter,
piattaforme per finanziare storie, idee e progetti.
5.
Prosumer: un mix tra produttore e
consumatore, è il cliente che partecipa alla progettazione di prodotti e
servizi (co-creazione).
Gli esempi spaziano dai bambini che hanno disegnato la barretta Kinder alla co-produzione di notizie di AgoraVox.
6.
Social commerce: l’e-commerce attraverso
social media. La startup italiana Blomming in un anno ha coinvolto 4mila venditori,
che hanno venduto 45mila prodotti creativi, con una crescita media mensile
delle vendite 30%.
7.
Deals: le offerte legate a gruppi d’acquisto costituiti
in rete. Il successo diGroupon, Groupalia, Letsbonus ecc. è stato accompagnato da unvivace dibattito,
che probabilmente non si spegnerà con il 2011.
8.
Open data: i dati liberamente
accessibili. Sono lo strumento principale per favorire la trasparenza e la
partecipazione nella pubblica amministrazione (open government).
L’iniziativa più recente è quella promossa dallaCamera dei Deputati.
9.
Geolocalizzazione: l’identificazione della
posizione geografica di oggetti e persone. Molte aziende stanno incorporando i
check-in nella propria strategia di marketing (Coin, Trenitalia ecc.). Stanno poi nascendo nuove
attività: da Qurami,
il servizio online per la gestione dei turni di attesa aGoWar,
il Risiko geolocalizzato.
10.
Gamification: l’utilizzo di dinamiche
di gioco all’interno di contesti tradizionalmente non ludici (luoghi di lavoro,
aree commerciali ecc.). Viene utilizzato dalle aziende (Salamurai di Negroni) ma anche come strategia di
marketing territoriale (Salva la Spongada della Valle Camonica).
11.
E per finire, cloud. La nuvola a cui affidiamo
i nostri dati, ma anche le nostre esperienze e riflessioni. Secondo il Cloud Computing Report
2011,
i cambiamenti più significativi interessano le Pmi, perché questa tecnologia
permette loro di accedere a servizi altrimenti disponibili solo nelle aziende
più grandi.
Si
tratta di nuovi modelli di condivisione, più che di produzione. Una bella sfida, per il
2012.
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