Riporto alcuni estratti dal percorso formativo online disponibile, previa registrazione gratuita, sul sito equem (E-QUalification Energy Manager) dell'ENEA (raggiungibile cliccando sul titolo del presente articolo) in merito ad un importante, e talvolta non abbastanza considerato, aspetto dell'attività di Energy Mangement sia per clienti privati che pubblici: la comunicazione.
Di seguito solo alcuni brevi accenni ai principi di persuasione comunicativa, rimandando per chi interessato a tutti gli approfondimenti contenuti nel sito.
Spesso accade di non riuscire ad esprimere appieno e nel giusto modo ciò che vogliamo comunicare agli altri. Questo causa imbarazzo e insicurezza. La cultura scolastica e spesso anche quella aziendale attribuiscono un’importanza maggiore ai contenuti tecnici del messaggio, focalizzandosi in misura minore sulle modalità comunicative.
Viene privilegiato il “cosa si dice” piuttosto del “come si dice”. Questo causa molte carenze a livello comunicativo e di approccio con le altre persone o con un eventuale platea. Spesso si denota infatti la mancanza d’abilità nel trasmettere non solo contenuti, ma anche e soprattutto coinvolgimento, emozioni e partecipazione.
Viene privilegiato il “cosa si dice” piuttosto del “come si dice”. Questo causa molte carenze a livello comunicativo e di approccio con le altre persone o con un eventuale platea. Spesso si denota infatti la mancanza d’abilità nel trasmettere non solo contenuti, ma anche e soprattutto coinvolgimento, emozioni e partecipazione.
Le carenze comunicative si evidenziano attraverso difficoltà quali:
- il senso di sofferenza ed impaccio;
- l’amnesia totale;
- i sudori freddi;
- la mancanza di salivazione;
- la balbuzie;
- un’eccessiva velocità nel parlare...
Queste sono solo alcune delle difficoltà che una persona può incontrare ed avvertire quando si trova a doversi alzare in piedi e parlare davanti ad una platea di altre persone.
Parlare in pubblico però non significa solo parlare di fronte ad un folla di persone, ma anche parlare ad una persona sconosciuta, ad un professore, in un colloquio di lavoro, ad una riunione, a dei dipendenti o collaboratori, ecc.
Significa saper gestire tutti quegli stati d’animo che molto spesso vanno ad influenzare la buona riuscita delle nostre prestazioni.
Parlare in pubblico significa anche sviluppare la capacità di capire attraverso il tono di voce, i movimenti del corpo, la postura ciò che il nostro interlocutore desidera trasmetterci e farci capire: molto spesso, infatti, la comunicazione non verbale ed il linguaggio del corpo trasmettono molto di più delle parole.
Quando si parla di persuasione o di persuasori, si prova spesso disagio. Si pensa subito a qualche cosa di oscuro che manipola le nostre menti. In realtà la persuasione è un semplice procedimento o una strategia per ottenere l’approvazione delle persone.
Ogni comunicazione é legata ad una fonte. Le ricerche hanno individuato una serie di fattori che inducono i soggetti a giudicare credibili le fonti e creano un terreno favorevole alla persuasione. Da diversi esperimenti é emerso che una fonte prestigiosa ha il potere di far accettare il messaggio anche se non c’é nessuna logica per farlo.
Credibilità
La credibilità appare come funzione sia di competenze professionali nel campo specifico sia di qualità morali atte a mettere in luce la sincerità.
Una persona percepita simultaneamente come in possesso di informazioni pertinenti, vere e desideroso di trasmetterle é degno di fiducia, é una sorgente credibile. É necessario che la sorgente sia percepita anche come sincera. La credibilità della sorgente può essere il risultato di inferenze soggettive e complesse. Per la teoria dell’attribuzione é possibile attribuire il comportamento dell’oratore sia a fattori propri dell’individuo sia a fattori situazionali. L’efficacia del messaggio persuasivo dipende dalla conferma o dalla disconferma delle attese del soggetto percepiente.
Attrattività
Quando la sorgente é attraente, cioè quanto più la fonte é simile al ricevente, é maggiore la forza del messaggio. Per questo é necessario che la fonte si sforzi di essere “empatica”.
L’emittente, indipendentemente dal fatto che sia credibile o meno, esercita un potere persuasivo se risulta simpatico al ricevente.
Le ricerche empiriche hanno dimostrato che l’attrattiva della fonte ha certamente un peso nella persuasione.
Cortesia + Discrezione = Simpatia
Per essere simpatici occorre sapere cosa fa piacere agli altri. Un sorriso, una cortesia, un interessamento per il loro lavoro, un aiuto grande o piccolo che sia, la lealtà, … ecco cose che creano simpatia. Se si riesce ad essere simpatici agli auditori é più facile conquistarli e quindi farsi prestare attenzione. Questo partecipa alla creazione di un clima adatto all’apprendimento.
Il gruppo é maggiormente aperto se percepisce la possibilità di esprimere le proprie idee, i dubbi, i sentimenti senza censura, senza timore di essere fraintesi.
Un buon clima é rilevabile attraverso alcuni indicatori, é buono quando la comunicazione é aperta, franca, trasparente, e fornisce feedback chiari. Apertura e feedback creano un clima supportivo che porta all’integrazione e alla collaborazione; in definitiva creano un clima adatto all’apprendimento.
Ogni discorso deve essere costruito tenendo conto delle caratteristiche dei destinatari .Un argomento deve essere informativo, ma, per attirare l’attenzione, bisogna ricordare alcuni elementi
- Vividezza della comunicazione
- Novità
- Validità
- Attenzione all'esposizione
- Scelta veicoli di trasmissione
Quando parliamo in pubblico, saper comunicare efficacemente è fondamentale.
Spesso, però, si assiste a situazioni in cui la modalità espositiva carente di un relatore prende il sopravvento sui contenuti, per quanto quest'ultimi possano essere validi ed interessanti.
Noi comunichiamo in pubblico tutti i giorni, durante una riunione, durante una piccola presentazione e, ogni volta, è importante e che la nostra comunicazione sia efficace e consapevole, al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati e soddisfare i nostri interlocutori.
Gli elementi chiave che rendono la comunicazione efficace nel processo di public speaking sono diversi, sia dal punto di vista verbale che analogico.
Possesso dello Spazio Fisico
E' un'abilità fondamentale ai fini dell'efficacia della comunicazione in pubblico che risulta essere direttamente proporzionale alla capacità del relatore, durante l'esposizione dei contenuti, di dominare con sicurezza lo spazio fisico e ambientale.
Condizionamento analogico
Il condizionamento analogico consiste nell'influenza, negativa o positiva, che il gruppo è in grado di esercitare nei confronti del relatore e che rischia di "ingabbiare" quest'ultimo, verso le zone del pubblico che mostrano segni di maggiore assenso, escludendo così le altre. E' pertanto fondamentale che il relatore distribuisca costantemente "doppi sguardi circolari" creando, così, un filo "ideale" che collega tutti gli elementi del gruppo con continuità e senza escluderne alcuno.
Gestualità
La Gestualità è un altro elemento chiave nella comunicazione con i gruppi. Permette di rafforzare l'efficacia e l'importanza di messaggio verbale con un segnale visivo. Oltre ai consueti gesti descrittivi, è molto importante programmare determinati gesti chiave da utilizzare in specifici punti del discorso, al fine di potenziare l'efficacia del messaggio. Questa tipologia di gesti, definiti come Ancore Gestuali, "ancorano", infatti, visivamente e incisivamente i contenuti ai quali li si accompagna.
Contesto e Contenuto
All'inizio dell'esposizione, è molto importante anche che il relatore renda noto, a chi lo ascolta, il contesto e il contenuto della propria relazione. Si definiscono anche le aspettative di chi ascolta in quanto si comunicano gli argomenti che verranno trattati ma, di conseguenza, anche quelli che non verranno trattati. Questo favorisce una maggiore concentrazione del pubblico sull'argomento.
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