Riportiamo di seguito alcune interessanti considerazioni dell'Ing. Alessandro Caffarelli, di cui potete visitare cliccando sul titolo del presente articolo o nella sezione link energetico risparmio il sito ricco di interessanti contenuti e programmi di calcolo e simulazione, sul fotovoltaico e il sistema incentivante previsto dai cosiddetti decreti Conto Energia, che offre un contributo alla discussione sull'argomento e come nello scopo del sito permette lo sviluppo di un dibattito costruttivo basato sui contenuti e sulle posizioni anche diverse senza pregiudizi.
Con la moltiplicazione dei soli il cerchio si chiude. Il titolo IV del terzo conto energia D.M. 6 agosto 2010, sancisce infatti l'introduzione di una tariffa incentivante nell'esercizio impiantistico di sistemi fotovoltaici a concentrazione con una disponibilità di 200 MW di potenza elettrica incentivata al 2013. Il limite fisico di questi sistemi è oggi quello dei 500-550 soli (1 sole = 1000 [W/mq]), valori di concentrazione oltre i quali l'efficienza delle celle tende a stabilizzarsi per poi diminuire. I 200 MW citati saranno utili per spingere le perfomance di efficienza oltre tale limite.
Come risulteranno utili i 300 MW introdotti dal titolo III del 3° Conto Energia, per amplificare nel tempo le caratteristiche innovative degli impianti fotovoltaici integrati. Entro il 1° gennaio 2011, il GSE predisporrà una guida con schede di dettaglio per chiarire il concetto di impianto fotovoltaico integrato con caratteristiche innovative.
L'articolo 14-bis del D.M. 6 agosto 2010 anticipa anche l'emanazione di un successivo provvedimento che introdurrà una tariffa incentivante per gli impianti fotovoltaici con innovazione tecnologica, distinti dagli impianti richiamati al titolo III del 3° Conto Energia.
3 GW di potenza incentivata al 2013, per i sistemi fotovoltaici richiamati al titolo II sembrano essere un buon punto di partenza per lo sviluppo ed internazionalizzazione della filiera fotovoltaica italiana.
Ostacoli, certamente, non verranno a mancare nei prossimi mesi. Si sente sempre più parlare di fotovoltaico selvaggio quando nella realtà dei fatti il consumo di territorio è oggi e sarà domani un falso problema.
Tuttavia ritengo che sia doveroso un maggior rispetto nell'inserimento paesistico di centrali fotovoltaiche multi-megawatt, a partire dalla storicità ed unicità di alcuni contesti territoriali oggi coinvolti. Certamente se una centrale fotovoltaica supera i 10 MW di potenza, comincia a venir meno anche il concetto di generazione distribuita manifesto del fotovoltaico stesso ma sono altresì convinto che senza fotovoltaico multi-megawatt l'Italia non potrà imporsi a livello mondiale come una delle nazioni "faro".
Come scritto, dunque, per quel che concerne la risorsa solare il cerchio è chiuso. Non bisogna dimenticare che tale risorsa oggi dispone anche di un conto energia solare termodinamico - D.M. 11 aprile 2008.
Il momento è storico, alcuni vorrebbero farci credere che ci troviamo ad un bivio tra rinascimento nucleare e futurismo solare. In realtà non ha senso tale confronto e comunque il nuovo che avanza non può essere arginato anche se purtroppo continua ad essere ostacolato.
Critici d'arte che si occupano di energia rinnovabile, medici che si occuperanno di energia nucleare, politici in odore di collusione mafiosa che si sono resi firmatari di una mozione ostativa allo sviluppo del solare termodinamico italiano, altri politici che dopo aver condotto una campagna elettorale incentrata sullo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, tradiscono i loro elettori rendendo nella pratica sempre più complessa la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra anche di potenza non rilevante.
Uomini dunque, modesta lungimiranza, il non saper andar oltre le proprie idee ancorati a vecchi schemi ed interessi. Interessi appunto, uomini poco illuminati. Altri uomini di scienza, coscienza e conoscenza, per nostra fortuna e per l’interesse del Paese, stanno già lavorando alla strutturazione del 4° Conto Energia, che nel triennio 2014-2016 avrà il compito di traghettare il fotovoltaico italiano verso il raggiungimento della grid-parity. Al neoeletto Presidente del GIFI Ing. Valerio Natalizia e al Presidente di Assosolare Ing. Gianni Chianetta spetta un compito che richiede impegno e professionalità. Sicuramente sono partiti con il piede giusto richiedendo già da ora l'innalzamento dell'obiettivo di potenza fotovoltaica installata al 2020, da 8 GW a 15 GW. Non è infatti auspicabile porsi quello che più che un obiettivo sembra essere un limite, dal momento che una nazione come la Germania ha già oltrepassato i 10 GW di potenza installata, oggi, con 10 anni di anticipo rispetto a noi. Non posso quindi che augurare ai due Ingegneri di GIFI-Assosolare, un sincero in bocca al lupo.
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