sabato 13 novembre 2010

Figura e ruolo dell'Energy Manger

In data 12 Novembre ho iniziato un Corso di formazione per Energy Manager organizzato dal Politecnico di Milano in collaborazione con la FIRE (Federazione Italiana per l'uso Razionale dell'Energia al cui sito trovate il link nella sezione Link Energetico Risparmio). L'obiettivo è nei prossimi mesi, di sviluppare un'apposita sezione del nostro sito dedicata proprio all'attività di Energy Management (sintetizzabile e traducibile come Gestione dell'Energia da cui la figura che implementerà in Italia le competenze dell'Energy Manager nominata Esperto in Gestione dell'Energia EGE) che possa illustrare sinteticamente ma esaustivamente quali sono le opportunità (a fianco alle criticità) di un percorso di implementazione delle procedure aziendali (intese a qualsiasi livello, dall'azienda unipersonale alla grande industria, dalla società di servizi all'Ente Pubblico) con una reale Politica Energetica finalizzata ad un ottimizzazione dei consumi derivanti da qualsiasi processo (diretto o indiretto) proprio dell'attività d'impresa, al risparmio energetico (ove conseguibile con investimenti che ne giustifichino l'attuazione) ed infine (ultimo ma più importante) al risparmio economico derivante da tali interventi, continuamente valutabili e verificabili con un puntuale business plan.

Intanto riporto le interessanti Linee guida di una procedura standard di Energy Management generali (quindi completamente astratte e applicabili ai diversi livelli di profondità a tutte le strutture che possono essere oggetto di analisi) tracciate dall'Ing. Davide Stefano Guerra sulla base di tecniche avanzate di Problem Solving.
Ovviamente non spiegherò minimamente i singoli passaggi (per chi intende cimentarsi più in profondità in tale analisi sono appunto previsti gli appositi corsi di formazione), anche perché la procedura è già sufficientemente lunga e complessa, ma è interessante un approccio metodologico generale che possa far comprendere la possibilità di approcciarsi al "Problema Energetico" in modo sistematico e quindi efficace.
1 - DEFINIZIONE DEL PROBLEMA
1.1 Identificazione del committente
1.2 Determinazione degli estremi di intervento nel ruolo di EM
1.3 Conferimento di incarico e definizione del Ruolo (posizione nell'organigramma)
2 - OPERAZIONI PRELIMINARI
2.1 Rilevamento dello stato di fatto
2.2 Redazione del modello tecnico-economico aziendale come rilevato
2.3 Validazione del modello mediante test
2.4 Approvazione del modello da parte della committenza
3 - FASE OPERATIVA 1
3.1 Analisi del modello
3.2 Ricerca dei fattori di criticità
3.3 Analisi della risposta del modello a piccole oscillazioni o deviazioni
3.4 Scelta e fissazione di un nuovo valore di "ottimo" per i parametri
3.5 Iterazione del procedimento su tutti i singoli parametri
3.6 Studio elementare della veridicità del risultato
4 - FASE OPERATIVA 2
4.1 Introduzione, nel nuovo modello, degli elementi suggeriti od imposti dalla committenza
4.2 Verifica del grado di "bontà" del nuovo sistema mediante test
4.3 Presentazione alla committenza delle previsioni redatte e dei possibili interventi
4.4 Approvazione del nuovo modello previsionale
5 - FASE OPERATIVA 3
5.1 Traduzione del modello teorico in elementi di innovazione materiale
5.2 Redazione del piano di intervento sul campo
5.3 Presentazione alla committenza
5.4 Approvazione
5.5 Adozione
5.6 Attuazione materiale del piano di intervento
6 - FASE OPERATIVA 4
6.1 Vigilanza sull'attuazione del piano di intervento
6.2 Monitoraggio della risposta del sistema-azienda all'introduzione delle modifiche
6.3 Eventuali correzioni in corso d'opera
6.4 Relazione consuntiva sugli esiti degli interventi (conseguimento obiettivi)
6.5 Gestione di lungo periodo

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