venerdì 16 aprile 2010

Convegno CTI: Le norme UNI 11300 quale riferimento per la certificazione energetica degli edifici


Il tema della sostenibilità ambientale è discusso da tempo e ha portato, con particolare riferimento al settore edilizio, allo sviluppo di metodi e protocolli per la misura, con modalità e dettagli diversi, dell’utilizzo di risorse naturali necessarie per la costruzione, gestione e dismissione degli edifici. Quasi tutti i metodi oggi proposti e/o in uso si basano anche sui risultati ottenuti con l’applicazione della LCA (Lyfe Cycle Analysis) che portano a definire l’energia impiegata e la CO2 equivalente emessa nel ciclo di vita. E’ peraltro facile costatare come l’energia sotto forma indiretta (fabbricazione dei prodotti di costruzione, degli impianti e loro trasporto) e diretta (gestione degli edifici) costituisca il parametro numericamente più rilevante e, quindi, più importante nei diversi sistemi di rating. In questo contesto il CTI ha prodotto nel tempo norme tecniche mirate, attraverso la definizione delle caratteristiche tecniche dei materiali, degli impianti e dei metodi di calcolo, alla determinazione dei fabbisogni energetici e delle potenze in gioco soprattutto per finalità legate alla certificazione energetica e al progetto di involucri edilizi e impianti.

Nel corso del convegno sono stati presentati i contenuti tecnici delle norme della recente serie UNI TS 11300 che sono state pensate per la misura delle prestazioni energetiche degli edifici (involucro, impianti di riscaldamento e raffrescamento, impiego di energie rinnovabili). Queste norme si prestano, e il CTI sta definendo il relativo programma di lavoro, per costituire la base essenziale per fornire i parametri energetici e ambientali sempre legati all’impiego dell’energia, in termini di caratteristiche di prodotto e di metodi di calcolo, necessari per il più agevole utilizzo delle metodologie sopra accennate di valutazione della sostenibilità degli edifici.

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